1 Luglio 1867. Data ufficiale della costituzione dello stato canadese. O almeno di una prima versione, visto che poi modifiche al territorio e allo statuto si sono susseguite quasi fino ai giorni nostri. Ma questa è la data che viene ricordata dai bambini nelle scuole e festeggiata in pubblico, tipo il 1861 per noi, salvo che ho dovuto cercarlo su Wikipedia visto che mi ricordavo, chissà perchè, il 1864. E comunque, per motivi inspiegabili, noi si preferisce sempre festeggiare la resistenza e il dopoguerra piuttosto che l’unità nazionale. Nelle ultime settimane mi sono informato parecchio sulla storia del Canada per riuscire a capirne la cultura ed il carattere attraverso un indagine sulle origini. E devo dire che, seppur molto più breve della storia europea, probabilmente dovuto anche al fatto che i nativi non hanno lasciato poi molto di scritto, non manca di una sua consistenza e drammaticità anche se su temi completamente diversi da quelli della costituzione degli stati nazionali europei.
Il nome Canada deriva da un termine utilizzato frequentemente dai nativi quando i primi coloni giunsero sulle coste orientali del continente. La parola “kanata”, da cui poi derivò Canada, significa, a seconda delle interpretazioni, villaggio o insediamento oppure benvenuti. In ogni caso non portò molta fortuna alle popolazioni locali che negli anni successivi e fino alla fine degli anni ’70 subirono ogni sorta di angherie e persecuzioni fisiche e culturali da parte dei coloni britannici e francesi. E’ interessante sapere che, sebbene il termine Canada sia entrato in uso quasi subito, ufficialmente si è sempre parlato di Dominio del Canada fino al 1982, per sottolineare l’influenza britannica.
Simona ha detto:
Ti invidio. Amo il Canada e da quando sono rientrata a Roma non c’è stato giorno in cui non abbia desiderato tornarci. Spero di riuscirci presto. Best luck!
SARA ha detto:
se festeggiassimo il 1861, io in quanto veneta non festeggerei perchè non ancora ‘annessa’, così come i laziali (nel senso di abitanti del Lazio, non di biancoazzurri). Almeno festeggiando liberazione e repubblica restano fuori solo i triestini!
giovanni ha detto:
personalmente preferirei non festeggiare il 25 aprile ma il 4 novembre, vittoria della prima guerra mondiale e conclusione dell’unificazione italiana prima che, con la fine della seconda guerra mondiale, perdessimo un sacco di territori (vedi istria e dalmazia)…