Il Deboscio ha recentemente pubblicato sul proprio blog una lista di caratteristiche delle donne da non frequentare. Una preziosa raccolta di sapere comune condensato e pronto per il consumo. Il post originale è implicitamente tratto dal sottobosco sociale dell’area milanese, ma, seppur diversi punti siano universali, Vancouver può vantare un’ulteriore selezione di categorie specifiche del luogo e della cultura locale. Mi rendo conto che non sarà facile apprezzare alcune tipologie per chi non è familiare con Vancouver, i suoi topos e i suoi riti, ma sono sicuro di strappare almeno un sorriso a chi è uscito una sera nel circo del fine settimana downtown.
Quelle che portano gli Uggs tutti sformati
Quelle che ad un certo punto della serata restano a piedi scalzi
Quelle che vomitano ogni sabato sera su Granville
Quelle che dicono “Oh my god” e “totally” in ogni frase
Quelle che hanno la casa più disordinata della tua
Quelle che lavorano al Cactus Club/Earl’s/Joey’s dopo i trent’anni
Quelle che hanno sempre voluto viaggiare
Quelle che ti mostrano con orgoglio le cicatrici rimediate in mountain bike
Quelle che tornano sempre dalle vacanze col gesso
Quelle che mangiano solo cibi biologici
Quelle che lavorano per più di tre no-profit
Quelle che indossano la casacca ufficiale dei Canucks per uscire la sera
Quelle che mettono le foto di se stesse ubriache su Facebook
Quelle che passano i weekend tra Caprice, Republic e Barcelona
Romy Beat ha detto:
E … se ricca o benestante …
mush ha detto:
Onestamente quello è solo un vantaggio.
Davide ha detto:
da evitare anche quelle a cui puzza il fiato……
Simona ha detto:
Ahah!
Io potrei farne una lunga uguale per gli uomini di Toronto!