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Va da sè che nelle ultime settimane sono stato interrogato più volte da conoscenti locali sull’incresciosa situazione politica italiana ed i continui scandali che ormai si susseguono quotidianamente senza poi nemmeno sollevare troppa polvere. E’ un’impresa estremamente ardua spiegare la prospettiva del nostro paese e la debole risposta degli italiani nei confronti di avvenimenti che all’estero sono percepiti come assolutamente intollerabili. E di certo non tutte le risposte portano al diretto interessato. L’Italia è un paese maschilista da ben prima che il sedicente imprenditore cominciasse a mandare in onda soubrette in prima serata. Il clientelismo ed i favori sottobanco sono un sistema che la nostra penisola conosce da secoli e con cui ha imparato a convivere pacificamente, adattandosi invece che combattendo. La cultura della furbizia maliziosa e del farla franca è parte del modo di vivere dell’italiano medio che non si fa certo scrupoli a cercare scorciatoie e accomodamenti. Se oggi uno dei nostri rappresentanti incarna pubblicamente questi tratti è perchè la maggior parte degli italiani lo ha eletto e, se non è ancora stato costretto alle dimissioni, se ancora circola a piede libero, è perchè in fondo la maggioranza non lo ritiene colpevole. E’ facile puntare il dito contro il capro espiatorio ed è ancora più facile illudersi che quando il capro non ci sarà più tutti i problemi saranno risolti. La resistenza sfacciata dell’innominato di Arcore, i più chiacchierati che condannati scandali del Bunga Bunga e la demolizione della giustizia in pieno giorno non sono altro che la punta di un iceberg.
E il problema ormai non riguarda più solo l’Italia, il presidente Mubarak è su tutte le furie per il caos che è venuto fuori in Egitto dopo che si è diffusa la notizia delle poco raccomandabili frequentazioni della nipote.
silvia ha detto:
una delle ragioni per cui voglio venire lì
è esattamente questa
non è per scappare, bada bene
è che penso che qui si sia veramente nel baratro
non c’è via di scampo
e la reazione della gente nonostante ci sia,
non ci prova nemmeno a cambiare le cose
è difficile respirare
e poi pensa alla potenziale ritorsione del presidente Mubarak ;)
stammi bene.
Ho dato un altro esame venerdì
me ne mancano 7
EGO ha detto:
punch line ottima… :) Un po’ mi ero preoccupato, non si vedevano post da diversi giorni… :)
davide ha detto:
No Silvia non sono d’accordo. Bisogna stare qui e battersi perchè le cose cambino. La speranza è che la generazione che oggi ci governa (70/80 enni) tra un po’ non ci sarà piu’ e non tutti quelli delle nuove generazioni guardano il “Grande Fratello” in TV. E’ giusto farsi un’esperienza all’estero (e Mush sa che io l’ho fatta) ma non alziamo le mani e non arrendiamoci mai !!
Romy Beat ha detto:
Io ho quasi 50 anni , ne ho viste tante , sin da piccolo , nonostante la mia famiglia viaggiasse molto all’estero per lavoro .
L’Italia non è mai !!! … cambiata … fanfani , andreotti , craxi , nano + nano , con nel mezzo il prete mortadella … e … baffetto invidioso … niente è cambiato !!!
MERITOCRAZIA ZERO !
LE MAFIE COMANDANO SEMPRE DI PIU’ ( anche se la mafia peggiore è … il governo)
NON SI INVESTE SUI GIOVANI ( a parte i figli di papà che … PAGANO )
I VECCHI AL POTERE IMBOSCANO SOLDI … PIU’ CHE POSSONO !
I TRAVESTITI IMPAZZANO
LE TROIE AVANZANO
I CINQUANTENNI … VENGONO MESSI AL MACERO
Io , nonostante l’età , spero fortemente di trovare un lavoro in Canada , e … qualora decidessi , dopo anni , di … solo tornare per curiosità … dovrei trovare
TUTTI !!! e … dico TUTTI !!! … i politici di oggi e di ieri … a casa ( e che casa ) o … nelle patrie galere ( finalmente costruite e comode ) TUTTI !!!
Dalle giunte comunali in sù … sino alle alte cariche , tutti giovani dai 20 ai 50 anni al massimo , sostituiti ogni cinque anni … TUTTI !!!
Solo così , penserei di ritornare con entusiasmo di patriota … per cui … visti questi delinquenti sanguisughe … rimarrò per sempre all’estero … non mi mancheranno affatto !!!
ADDIO .
Ps: ( i nomi dei vecchi leader , li ho scritti in minuscolo , non meritano neanche l’iniziale in maiuscolo )